Di punti G e zone erogene

Punto G Love Shop Verona

Ormai è deciso: il primo articolo del mese deve affrontare un mistero irrisolto da secoli: il menù di oggi offre *rullo di tamburi* il punto G!

Questo piccolo punto del corpo delle donne è oggetto di dibattito da eoni, fra quelli che non credono alla sua esistenza (manco stessimo parlando di forme di vita extraterrestri) e quelli che sanno che c’è, ma non l’hanno mai visto,  le opinioni sono varie e discordanti. Ma niente paura, noi di La Chatte abbiamo deciso di scendere in campo e risolvere la questione una volta per tutte. Un po’ perché mi piace fare l’Indiana Jones della situazione, e un po’ perché siamo nel terzo millennio, andiamo nello spazio regolarmente, possiamo stare seduti su una sedia in cielo per spostarci da un continente all’altro, ma nessuno ha ancora capito come funziona il corpo di una donna. O meglio, le donne lo hanno capito da tanto, ma, come sempre, nessuno si è preso la briga di coinvolgerle nel discorso per parecchio tempo. È come quando state parlando col maschione di turno che è sicuramente in grado di spiegarvi in modo chiaro ed esaustivo una cosa di cui siete esperte, ma che lui conosce meglio perché l’ha letto sul corriere della pera. Bene, è arrivato il momento di parlare con le vere esperte, ci sono un sacco di uomini che hanno opinioni forti (e soprattutto non richieste) sul punto G, ma cosa ne pensano le donne?

Come sempre, iniziamo dalle basi. Il punto G è una zona erogena situata nella parete anteriore della vagina, che è stata “scoperta” da un medico tedesco chiamato Ernst Gräfenberg, da cui prende il nome. Questo scienziato ha notato che le donne rispondevano positivamente alla stimolazione di questa zona, ma la cosa è morta lì perché le sue ricerche in realtà si focalizzavano su altro. Dobbiamo aspettare la fine del Novecento perché la situazione sia presa in mano da una donna, una vera e propria eroina senza mantello che con le sue ricerche ha cambiato la vita sessuale di tantissime altre: la dottoressa Beverly Whipple. Questa pioniera della sessuologia è uno dei firmatari del libro The G spot, la prima opera ad affrontare seriamente il problema, dimostrando l’esistenza di questa zona erogena. Per ovvi motivi non posso farvi un disegnino esaustivo con una X dove dovreste trovare il vostro punto G, è diverso per ogni donna e, anche se fosse uguale, perché dovrei togliervi il piacere di esplorare da sole il vostro corpo? In linea di massima il punto G non è altro che un insieme di terminazioni nervose che originano nel clitoride, situato nella parete anteriore della vagina.

Ecco, ora che tutte sappiamo di cosa stiamo parlando bando alle ciance, affrontiamo le questioni davvero importanti. Ci sono donne che giurano che con la stimolazione del punto G hanno raggiunto orgasmi pazzeschi sia da sole che in compagnia. Alcune di loro hanno scoperto cose nuove ed eccitanti sia da fare insieme che da fare con il proprio partner. Naturalmente esistono anche le donne che non sentono niente di particolare, o per cui questa cosa non funziona proprio, e va bene così. Se c’è una cosa che noi di La Chatte non ci stancheremo di dirvi è che non c’è niente di sbagliato nell’apprezzare o meno una cosa, se fa per voi bene, altrimenti ci sono un miliardo di alternative possibili. Come direbbero gli inglesi, alle volte le cose non sono proprio la vostra tazza di tè. Se siete fra quelle per cui il punto G è solo una zona come un’altra saltate il prossimo paragrafo per scoprire direttamente la magia dell’ovetto vibrante Ella, o cercate le proposte più adatte a voi su loveshopverona.it; se invece siete interessate all’argomento allacciate le cinture, perché con il gioiellino che vi presento oggi si vola.

Il Satisfyer Dual Pleasure è allo stesso tempo uno stimolatore clitorideo e un vibratore interno per il punto G, praticamente ha portato il detto due piccioni con una fava al livello successivo. Questa chicca, che se volete può essere controllata anche tramite app, consente di gestire in modo indipendente le onde di pressione per il clitoride e le vibrazioni per il punto G. Con il suo design curvo, realizzato in silicone assolutamente certificato (ormai lo sapete, per noi la qualità è fondamentale), il Dual Pleasure può essere inclinato per raggiungere e stimolare al meglio le vostre zone erogene. Questo sex toy è in grado di accontentare letteralmente chiunque, fra le modalità d’uso variabili e la doppia stimolazione vi regalerà l’orgasmo più bello di sempre.

Siccome non ci piace lasciare nessuno a bocca asciutta, abbiamo pensato di proporvi un’alternativa per coloro che preferiscono un altro tipo di stimolazione. L’ovetto vibrante Ella Neo della Svakom ha tante di quelle funzioni che mi ci vorrebbe un articolo a parte per spiegarvele tutte. Fra l’app intelligente che consente il controllo a lunga distanza, i video interattivi in 2D e la webcam interattiva il divertimento è assicurato. L’Ella Neo è perfetto per giochi di ogni tipo, ad esempio può essere controllato dal vostro partner lontano. Non importa se è a New York o semplicemente in viaggio di lavoro a Roma, potrete lasciargli tutto il controllo, consentendogli di portarvi – anche da lontano – in un viaggio di piacere senza precedenti. Fra le molteplici modalità di vibrazione e il materiale impermeabile che può essere usato anche nella vasca da bagno, l’ovetto vibrante vi regalerà un’esperienza completamente nuova.

Non ha importanza se voi siete fra quelle che raggiungono picchi inaspettati di piacere con il punto G, o se preferite sperimentare in altri modi, noi di La Chatte abbiamo sicuramente il prodotto che fa al caso vostro. E se avete dubbi, o volete semplicemente maggiori informazioni, non esitate a contattarci, i nostri operatori sono sempre a vostra disposizione!